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Un'altro gadget per gli appassionati del fai da te: Minty, il lettore MP3 (completo di trasmettitore FM per collegarlo senza fili all'autoradio) in una scatolina di mentine. Funziona con memorie Compact Flash, costa poco, è leggero ed entra tranquillamente in un taschino. Ed è sicuramente più cool dell'iPod.
Secondo gli studi di Edward T. Hall ogni essere umano tende a mantenere intorno a sè uno "spazio personale", mantenendo una distanza pari a circa 4 piedi (1.2 metri) tra il proprio corpo e quello degli altri. La violazione di questo spazio provoca disagio, specialmente se accompagnata da interferenze disturbative come le conversazioni al telefonino di chi ci circonda. La soluzione al problema è un semplice jammer, un apparecchietto in grado di interferire sulle frequenze utilizzate dai cellulari (ma anche su quelle di apparecchi wi-fi e RFID) isolando l'utilizzatore in una "wave bubble" imperbeabile ai disturbi da provocati da questi elementi. In pratica, a chi oltrepassa il vostro spazio personale conversando al cellulare, casca la linea. Semplice, geniale e, molto probabilmente, illegale. Qui tutte le istruzioni per costruire la vostra wabe bubble (pdf, 13 Mb circa). Se preferite la pappa già cotta, qui c'è chi vende un phone jammer bello e pronto (meravigliosamente simile ad un normale cellulare), al modico prezzo di 240 dollari.
E' passato più di un anno da quando ho scoperto i Lodger, e loro intanto sono riusciti a incidere il loro primo disco (e già stanno preparando il secondo). Bello, decisamente. Ma la cosa migliore rimangono i loro video. Per vederli, basta entrare nell'area movies del loro sito (e per farlo, tocca vincere alla slot machine; è un po' complicato, ma ne vale la pena).
Dal generatore di codici a barre a quello di nomi di batteri, e altre 400 amenità di simile concezione: ecco l'imperdibile Generator Blog (made in Presurfer)
Credo di aver perso il conto delle communities alle quali, volente o nolente, mi devo essere iscritto nel vano tentativo di inserirmi in inutili network sociali. Ora ho trovato quella giusta, e a fanculo Friendster e simili: ecco a voi Nemster.
Detta in due parole: la vacanza è finita. Due settimane a New York (ma la latitanza dal blog dura da un po' di più, in effetti), passate in un attimo. Non che siano servite per ricaricare le pile, dal momento che tornerò più stressato di prima (due settimane di shopping isterico, season finale in tv delle varie serie, cinema, teatro, chilometri a piedi e soprattutto due settimane di pioggia continua). Ma non mi lamento (eccemancherebbe).
Tra 18 ore mi imbarco per la traversata verso la vecchia Europa, e nel pomeriggio di domenica dovrei essere di nuovo a casuccia. Superato l'inevitabile jet lag, mi impegno formalmente a ricominciare ad aggiornare 'sto blog. Almeno credo.