Ander costruksciòn
Lo zen e l'arte di unire l'inutile al dilettevole

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07.05.03

Un bavagliuolo per la stampa

Tre anni di carcere. E' quello che rischierebbero i giornalisti condannati per diffamazione, in base al testo licenziato oggi dalla Commissione giustizia della Camera, su proposta di Forza Italia. Se il testo verrà approvato dalla Camera, in pratica, il giudice potrebbe condannare il giornalista querelato per diffamazione:

a) ad una pena pecuniaria
b) al carcere, fino a tre anni
c) all'interdizione dai pubblici uffici

Tra la carta costituzionale e la carta igenica, mi sembra che ci siano sempre meno differenze.

Iniettato da Marcello alle 18:48 | TrackBack
Commenti

Al peggio non c'è limite. Adesso sono i giornalisti i nuovi comuisti da sconfiggere e tacitare.Fino a quando dobbiamo sopportare questo colpo di stato strisciante?

Posted by: MATTEO at 08.05.03 09:32

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