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Peggio del crack: lo provi una volta, e stai "a rota" per il resto della tua vita. Si chiama R.S.V.P. ed è lo strumento migliore per decrementare la produttività aziendale. Spero vivamente che gli esperti del Consiglio Superiore di Sanità lo mettano al più presto nell'elenco delle droghe più pericolose, insieme alla marijuana e alla coccoina.
Se al posto suo ci fossero stati Roberto da Crema (detto "Baffo") o Wanna Marchi, il risultato non sarebbe cambiato. Discorso da piazzista, promesse di rimedi miracolosi, offerta speciale irrinunciabile. Peccato che manchi il diritto di recesso.
Se per caso nutrite qualche dubbio sulla differenza che intercorre tra breakbeat, trip hop, trance, nu style, neurofunk, hardstep e drum'n'bass (quindici anni che faccio radio e ancora non ci capisco una beata mazza neanche io), andatevi a studiare il contenuto di questa guida. Completa di schemi, riferimenti cronologici e almeno cinque esempi differenti per ognuno dei 140 generi analizzati.
Chi desiderasse dilettarsi con questo tipo di musica può accomodarsi qui e premere tutti i bottoni visibili. Se poi avete bisogno di disintossicarvi, rifatevi le orecchie qui.
Sul New York Times (registrazione gratuita, e vi assicuro che ne vale la pena) c'è una lunga intervista al papà di Linux, Linus Torvalds. Tutta da leggere, in quanto piena di perle di saggezza come questa, a proposito del proliferare di virus informatici:
Torvalds: [...] Quello che abbiamo, oggi, è un sistema che può essere facilmente messo al tappeto da un teenager con troppo tempo libero a propria disposizione. Dobbiamo dare la colpa al teenager? Certo, possiamo additarlo, e sgridarlo e schiaffeggiarlo. Questo servirà a mettere le cose a posto? No. Il prossimo ragazzino con la fissa per l'informatica, frustrato per non essere riuscito ad uscire con una ragazza al sabato sera, se ne uscirà con un altro virus, senza capire realmente le conseguenze del suo atto. Abbiamo due alternative: o promulghiamo una legge per fare in modo che tutti i ragazzini con la passione per i computer possano rimorchiare - un'opzione che quando ero un teenager ho sempre sostenuto - o diamo la colpa alle società che vendono e installano sistemi operativi così fragili.
Le falsità si dividono in tre categorie: Bugie, Menzogne e Statistiche. Spesso quest'ultime, se realizzate in ambito universitario, prendono il nome di Ricerche Sociologiche. In realtà si tratta di marchettoni (visto che sono abbondantemente ed apertamente finanziate da aziende con interessi specifici), sulla cui attinenza al reale è più che lecito sollevare dei dubbi. Tutto questo per dire due cose:
1) La notizia relativa ai risultati di una ricerca condotta dall'Ateneo Bicocca di Milano, secondo cui il 64% degli uomini si lascia affascinare più dai glutei che dalle poppe, andrebbe presa con le molle.
2) Se è questo il livello delle ricerche che si svolgono in ambito universitario, mi sa che mi iscrivo subito a Sociologia.
Qualcuno ha messo l'Iraq in vendita su eBay. Salvo ritirare poi l'offerta con questa motivazione:
Il vincitore del concorso per l'edificio dall'aspetto più fallico del mondo è la torre idrica di Ypsilanti, nel Michigan, comunemente conosciuta nell'area come "the brick dick". Un applauso all'architetto.
Effetti collaterali della birra Guinnes: al Trinity College di Dublino hanno presentato un divano - ehm - intelligente, progettato per i rappresentanti della categoria delle couch potatos. Attraverso un sensore, il divano è in grado di determinare il peso di chi lo occupa e, in base a questo dato, riconoscere le generalità del proprietario delle relative natiche. Al resto pensa un computer, programmato per adeguare automaticamente l'ambiente ai gusti e alle necessità dell'individuo (accendere la tv, spegnere la luce, avviare la cottura del tv-dinner precedentemente approntato nel microonde, e magari gonfiare la bambola di gomma).
Ovvero una guida alla ristrutturazione dello spazio di lavoro, basata su un semplice ma fondamentale assunto: mettere il dipendente a proprio agio può incrementarne la produttività. L'articolo è lunghetto, ma molto interessante.
Se è vero, come dice il nostro presidente del consiglio, che l'Italia è il paese più americano d'Europa, allora prepariamoci ad abbandonare la dieta mediterranea per queste prelibatezze: un morbido impasto di carne di manzo e formaggio, avvolto in una croccante pastella ricoperta di pangrattato e fritto in olio ad altissima temperatura. Buono, goloso e nutriente. E' l'ultima trovata dell'associazione americana degli allevatori bovini, per promuovere una sana alimentazione con un piatto ad alto potere nutrizionale. Ne parla il New York Times in questo articolo, spiegando come la lobby degli allevatori voglia cambiare certe cattive abitudini alimentari (tipo mangiare magro). E poi non venite a lamentarvi dell'aumento esponenziale dell'obesità.
Stavo quasi pensando di cambiare un po' il template così. Certo, la leggibilità ne soffre un po', ma la cosa non è poi così importante.
Pare che David Blaine, il sedicente mago che si è fatto appendere in una cabina di vetro sospesa sopra il Tamigi, dove intende restare senza cibo per 44 giorni (ne sono passati già 17), stia sulle palle a parecchia gente. Se volete provare anche voi a farlo scendere - definitivamente - cliccate qui.
"I cantanti rock dovrebbero riflettere prima di dire che drogarsi in qualche modo è un diritto, che c' è una libertà di assunzione di stupefacenti o che tutto sommato la cultura dello sballo non va criminalizzata, perché si assumono una responsabilità nello stesso momento in cui propagandano un comportamento che è dannoso per la salute individuale e determina dei costi per la società "
"Signor Censore - che fai lezioni di morale
tu che hai l'appalto per separare
il bene e il male, sei tu che dici
quello che si deve e non si deve dire..."
Google funziona anche con una sola "o": www.gogle.it. Un bel risparmio di tempo ed energia.
Capita, leggendo un manuale di istruzioni o delle FAQ, di avere l'impressione che chi le ha scritte vi stia prendendo per il culo. Poi vi trovate di fronte a cose come questa, e capite che in questo pianeta l'intelligenza è una merce rara.
Tim Goodman, il critico televisivo del San Francisco Chronicle, inaugura questa settimana una rubrica sui 'segreti' della tv americana: TV101. Con un linguaggio accessibile ai più, Goodman prova a spiegare i meccanismi che regolano le produzioni dei grandi network, in particolare in fatto di prodotti seriali (drama e comedy), navigando tra le strategie consolidate e quelle in via di cambiamento (come la durata delle stagioni televisive, che negli USA si sta gradualmente dilatando sino a coprire l'intero anno). Sul mercato americano, a partire dalla prossima settimana, esordiranno 36 nuovi serial sui sei network nazionali, che andranno ad aggiungersi agli oltre 60 telefilm già in onda dalle passate stagioni. La ragione di cotanta varietà di proposte è semplice: i sei big del mercato televisivo americano, si fanno la guerra ogni sera, tutti contro tutti. Dalle nostre parti, la concorrenza tra i due gruppi televisivi nazionali maggiori è ormai abbondantemente addomesticata. Bene che vada, potremo consolarci con le nuove avventure dell'ispettore Derrik.
Posso capire la pigrizia, ma arrivare a spendere 35800 yen (circa 277 euro) per questo attrezzo mi sembra un po' esagerato...
Teneri panda sadomasochisti, simpatici pupazzetti che si danno al bondage, il tutto con l'eleganza e lo stile dell'arte moderna nipponica. Una bella collezione di immagini, da usare come sfondo da scrivania o da indossare sulla t-shirt.
La prima è che - tempo una dozzina di mesi - questi vengono acquisiti da Google. La seconda è che - tempo un paio di settimane - si beccano una causa da qualche fantastiliardo.
Comunque vada: complimenti.
Regola numero 1 del giornalismo:
Due buone ragioni per programmare un paio di viaggi a New York.
La prima: dalla notte di capodanno fino alla fine di Marzo, Nathan Lane e Matthew Broderick dovrebbero rientrare nel cast di The Producers, il musical diretto da Mel Brooks e tratto dal suo omonimo film (il titolo italiano era Per favore non toccate le vecchiette).
La seconda: Mike Nichols, il regista de Il Laureato, è stato scritturato per dirigere Spamelot, il musical tratto da Monty Python and the Holy Grail. Il libretto è di Eric Idle, tratto dalla sceneggiatura del film. L'esordio a Broadway è previsto per i primi mesi del 2005.
Naturalmente potete benissimo lasciar perdere il volo, i biglietti a prezzi da capogiro e i tentativi di corrompere il portiere d'albergo per procurarveli all'ultimo momento, e accontentarvi di andare a vedere questo. Ma non credo che sia la stessa cosa.
Capita spesso, quando si telefona ad un call center, di avere l'impressione che l'operatore si stia occupando dei beati cazzi propri, anzichè prestare attenzione ai vostri problemi. E in effetti è esattamente quello che accade: chi risponde al 119 della Tim, al servizio di segnalazione guasti della Telecom, al servizio clienti della pay tv o a quello di qualsiasi altra 'società di servizi', nella migliore delle ipotesi, sta facendo le parole crociate, lavora a maglia o gioca a battaglia navale con il dirimpettaio. La pacchia è finita, baby. La rivoluzione è in arrivo, e si chiama Isophone. Lo ha sviluppato il Media Lab Europe, ed è un sistema di deprivazione sensoriale che isola il telefonista dal resto del mondo, eliminando rumori, odori, voci e sensazioni legate alla temperatura o qualsiasi altro fattore esterno. Dentro l'Isophone ci sei solo tu e il tuo telefono. Capisco che sia un po' scomodo starsene a mollo con la testa sigillata in un casco da palombaro, ma non per niente questi si chiamano lavori atipici, no?
Il lancio è previsto per natale, ma il sito è già attivo. Per rendersi simpatici, quelli di Roxio (attuale proprietaria del marchio Napster) si sono inventati una serie di cortometraggi animati in flash. Molto carini. Ma non credo che basteranno ad attrarre potenziali compratori di musica on line, vista la concorrenza delle decine di sistemi di file sharing gratuit (ce ne sono 60 per Windows, 20 per MacOS e 14 per Linux).
Questa immagine di Geroge W. Bush va guardata a grandezza naturale. E' il risultato di un collage di immagini molto piccole, che ben rappresentano l'essenza intima del personaggio. Clicca qui per la spiegazione, qui per la foto in bassa risoluzione o qui per la versione stampabile a dimensione poster.
Update La pagina è off-line per il troppo traffico generato. Ho salvato dalla cache la foto, in bassa risoluzione, che potete vedere cliccando qui (370 Kb circa).
La brutta notizia è che Pierluigi Diaco è diventato giornalista professionista, superando miracolosamente l'esame di stato. La notizia meno brutta è che il presidente della commissione esaminatrice, di fronte alla scena muta del candidato durante l'orale, ha congedato il neopennivendolo con una frase emblematica, da tramandare alle prossime generazioni:
«Lei offende se stesso, la sua categoria e la Commissione».
Scommettiamo che entro un paio d'anni ce lo ritroviamo direttore di qualche prestigiosa testata (a scelta tra Libero, Il Giornale e Studio Aperto)?
La battuta la pronuncia John Ritter in Skin Deep, un buon tentativo di Blake Edwards di rifare L'uomo che amava le donne di Truffaut. In originale, per la croncaca, era "There is a God! And he's a gag-writer!".
Ritter, noto dalle nostre parti soprattutto per il personaggio di Jack Tripper in Tre cuori in affitto, è morto ieri, in seguito ad una crisi cardiaca. L'infarto è arrivato durante le riprese della seconda stagione di 8 semplici regole (la prima serie è in onda in questi giorni su Fox). Aveva 54 anni e una montagna di interpretazioni sul curriculum, quasi sempre in ruoli comici. Sigh.
L'ultimo parto della niù economy si chiama WWYS, acronimo di We Want Your Soul. Si tratta, stando alle informazioni offerste sulla loro home page, di un consorzio internazionale che comprende istituzioni finanziarie e centri di ricerca genetica, pronto a pagare in contanti chiunque decida di vendergli l'anima. Ok, è una cazzata, ma è costruita in modo assolutamente rigoroso e credibile, con tanto di test per la valutazione del valore del bene più prezioso e intangibile di cui dovremmo essere dotati. C'è un regolare contratto, con cui potete cedere alla WWYS i diritti sulla vostra anima da qui all'eternità, in cambio di una rendita mensile. Sempre meglio che vendersi un rene.
Ma sì, sdoganiamo anche Mussolini: in fondo era un bonaccione, un bravo ragazzo. Tanto che i suoi avversari politici, i suoi nemici e i nemici della patria, anzichè finire al gabbio venivano spediti a farsi una vacanza. Parola di un altro simpaticone, quel grande cabarettista del nostro presidente del consiglio, il Berlusca Ridens. Nella seconda puntata (spero non sia l'ultima: visto il successo ottenuto, se ne potrebbe fare una sit-com) dell'intervista rilasciata ai giornalisti inglesi dello Spectator, il simpatico Silvio afferma:
Risale al 1945. Fu trovato all'interno di un pannello del Mark II, uno dei primi supercalcolatori mai costruiti, nell'università di Harvard. Lo hanno ritrovato nel 1988, allegato con del nastro adesivo al "log" del computer. Attualmente è esposto al Naval Surface Warfare Center Computer Museum, a Dahlgren in Virginia. Altrimenti lo potete vedere qui.
Ad quasi dieci anni dalla sua ultima apparizione, Opus si prepara a tornare. Il pinguino protagonista di Bloom County e Outland avrà una strip domenicale sul Washington Post, a partire dal 23 Novembre. Lo conferma l'autore, Berkeley Breathed, con un annuncio sul suo sito:
Ma il governo del signor B. tra i tanti decreti che emana, non avrebbe tempo di farne uno che proibisca ai giornali di usare il termine "choc" ad ogni piè sospinto? Ci si mette anche il sedicente - ehm - primo quotidiano indipendente on line, i cui redattori sono rimasti evidentemente scioccati (o choccati?) da una dichiarazione di Giorgia, tanto da regalarle un titolo in home page. Probabilmente il quotidiano di Crespi si prepara ad una campagna - dopo quelle degli altri organi di stampa berlusconiani dirette ai giudici - indirizzata ai cantanti pop, a tutela dell'immagine del premier. A quando un violento attacco di Bondi e Schifani contro Zucchero?
Comunque, da un giornale i cui redattori scrivono queste immani cazzate (forse ignari che tra la vendita di musica on line e il file sharing c'è qualche sottile differenza) è giusto aspettarsi anche questo.
Va di moda. C'è chi la usa per gonfiarsi il seno, per nascondere l'età, per eliminare qualche imperfezione del viso o del corpo. Nell'era dell'apparire, l'immagine è tutto (come sanno bene certi politici). E a poco valgono le filippiche di un mauriziocostanzo qualsiasi (ieri sul Messaggero): un'interventino estetico non si nega a nessuno. Neanche ad una bambola. A maggior ragione, chi investe quasi 6.000 dollari per una bambola di silicone, ci tiene alla perfetta tenuta del suo corpo. Ecco quindi la prima clinica estetica per le Real Doll, specializzata in interventi di chirurgia plastica sui corpi finti delle più costose fighe di gomma in circolazione. Immagino che sia questo il posto dove Cher va a farsi restaurare periodicamente.
Sulla strada sfreccia a 160 Km all'ora, sull'acqua plana come un motoscafo a 30 miglia orarie. Ok, non sarà veloce come la Nuova Panda, ma l'idea di schivare gli instasamenti sul lungotevere lanciandosi direttamente sul fiume, affascina parecchio. E poi, considerando che a Roma bastano due gocce d'acqua per ritrovarsi le strade completamente allagate (è successo anche due giorni fa, visto che l'idea di pulire i tombini da queste parti è pura fantascienza), questa macchinetta (si chiama Aquada) potrebbe diventare veramente la city-car ideale.
Distratto dai noiosissimi mondiali di atletica di Parigi, mi sono perso questo meraviglioso evento sportivo, destinato a divenire categoria olimpica nei prossimi anni. Si svolge alla fine di agosto in Finlandia, nella ridente località di Savonlinna, il Campionato Mondiale di Lancio del Telefono cellulare. Semplici le regole: chi tira più lontano, vince. Un secondo premio viene riconosciuto in base allo stile del lancio, nella classe "Freestyle". Il Campionato è aperto a tutti coloro che si sono rotti i coglioni della linea che cade, dell'assenza di campo, delle batterie scariche e delle segreterie telefoniche. Possono essere lanciati solo cellulari di produzione locale (Nokia e Ericsson).
Il vincitore dell'edizione di quest'anno, svoltasi lo scorso 23 Agosto, è stato Samu Santala, con un lancio da 66.62 metri.
Allegria! C'è un simpatico asteroide in probabile rotta di collisione con il nostro insignificante pianetuncolo. Ha la forma di una gigantesca patata, e potrebbe arrivare dalle nostre parti intorno al 2014. Questi i dati essenziali:
La notizia del giorno è che fa caldo. E il maltempo che si sta abbattendo al nord della penisola (con conseguente abbassamento delle temperature) è solo una delle conseguenze del progressivo riscaldamento dell'atmosfera terrestre. Sino ad oggi i nostri tiggì si sono limitati ad affrontare il problema con servizi - diciamo così - di costume (Giornalista: "Fa caldo, eh?" - Intervistato: "Sì, fa molto caldo...", segue intervista al luminare che suggerisce "Bisogna bere molto, mangiare frutta ed evitare l'impepata di cozze", conclude l'intervento del meterologo che promette "Nell'arco delle prossime settimane arriveranno le piogge, e le temperature si abbasseranno. Lo ha scritto anche Nostradamus").
La legnata, alla fine, è arrivata. Ovviamente dalla stampa inglese, la cui abitudine ad approndire certi argomenti (gli inglesi parlano del tempo molto più di quanto gli italiani parlano di calcio) è imprescindibile.
Secondo questo lungo articolo del Guardian, stiamo vivendo il periodo più caldo da 2000 anni a questa parte. Alla faccia di chi si ostina ad accampare scuse come "la ciclicità del clima", la causa va ricercata nelle emissioni di gas ad effetto serra, nel buco dell'ozono, nell'inquinamento e nei condizionatori (che in realtà sono scambiatori di calore: per rinfrescare il vostro ambiente, buttano aria calda all'esterno. Democratico ed altruistico, no?). Ma di tutto questo, nei telegiornali italiani, non se ne parla. Meglio un bel servizio doppio: "Italia divisa in due, il sud nella morsa dell'afa, nubifragi al nord". Con edificanti immagini di bagnanti in topless da un lato, e fiumi di fango dall'altro, corredati di intervista al meterologo e sondaggio sull'incremento della vendita di gelati. Che i due problemi siano correlati, non deve saperlo nessuno.